Tre sfide per una generazione - Un piano rivoluzionario per salvare il clima e la civiltà umana

Trent'anni fa, quando avevo soli cinque anni, ho assistito alla preoccupazione dei miei genitori e degli adulti in occasione dell'incidente nucleare di Cernobil.

Un errore umano ha messo in pericolo un intero continente e ha reso inabitabile per l'uomo una grande area dell'Ucraina probabilmente per molti secoli.

Sono convinto che quell'evento abbia lasciato un segno su di me come in tante persone della mia generazione. Siamo cresciuti con una maggiore attenzione per i danni che gli esseri umani stavano facendo alla Natura da cui dipendiamo per la nostra sopravvivenza.

A otto anni seguivo perciò con attenzione le vicende legate al buco dell'ozono e a scuola scoprivo l'esistenza dell'effetto serra, la sfida più grande che la nostra generazione deve affrontare. Decisi allora che "da grande" mi sarei occupato di ambiente ed energie pulite.

Effettivamente sono riuscito a trasformare la mia passione in una professione e ho portato il mio contributo creando progetti innovativi nel campo dei trasporti ecologici, della mobilità con auto elettriche e nella produzione di energia rinnovabile.

Nonostante avremmo tutte le tecnologie e le soluzioni politiche per risolvere i principali problemi ambientali del mondo e nonostante sappiamo con certezza che andiamo incontro a conseguenze negative disastrose, la civiltà umana non sta compiendo i passi necessari per reagire.

Inoltre non stiamo agendo per affrontare altre due sfide epocali strettamente connesse e interdipendenti con il riscaldamento globale:

- La crescita della popolazione oltre i limiti di sostenibilità della Terra.

- La progressiva perdita dei terreni coltivati a causa della cementificazione e della perdita di fertilità.

La maggior parte delle persone, anche in Italia, si sente però impotente davanti a problemi la cui soluzione non sembra alla portata del singolo, ma piuttosto dei governi.

Non tutte le persone infatti possono occuparsi direttamente di ambiente o energia a livello professionale. Inoltre ci si rende conto che anche le scelte individuali virtuose come risparmiare energia o usare meno l'auto hanno un impatto limitato visto che la maggioranza delle persone compie scelte diverse.

Partendo da questa riflessione, nel corso della mia carriera ho sviluppato un approccio innovativo che si basa sulla ricerca di misure pensate per innescare un cosiddetto "effetto moltiplicatore": l'azione del singolo produce un effetto non solo su se stessi e la propria famiglia ma su dieci, cento o più persone.

All'interno del presente libro descrivo allora questo tipo di misure applicabili a diversi livelli: singola persona, governo locale, governo nazionale, rapporti internazionali.

Leggendo in particolare il capitolo "Prendere l'iniziativa", ciascuno troverà delle azioni concrete che può compiere all'interno del proprio condominio, dell'azienda per cui lavora, del proprio quartiere, della propria rete di amicizie e conoscenze e che hanno il doppio vantaggio di essere molto convenienti economicamente e allo stesso tempo estremamente efficaci nella riduzione dell'impatto ambientale di una cominità.

Nella prima parte del libro trova invece la spiegazione, con linguaggio semplice, delle cause di queste tre grandi sfide e vado alla radice dei problemi.

Nella seconda parte invece descrivo un piano di azione per i governanti così che i cittadini sappiano cosa chiedere ai loro rappresentanti. È raro infatti che i politici guidino effettivamente il cambiamento, più spesso reagiscono alle richieste pressanti degli elettori e quindi il cittadino deve indicare le giuste priorità attraverso il voto e l'impegno associativo e politico.

Il piano da me proposto va ad affrontare anche una serie di problemi critici del nostro tempo come le migrazioni di massa da Asia ed Africa o la crisi del lavoro dipendente. Anche sul tema del lavoro indico come il singolo può agire per evitare di farsi soppiantare dai robot, dall'intelligenza artificiale o dai lavoratori di paesi più poveri che sono disponibili a svolgere lo stesso lavoro ad una frazione del costo italiano.