Il cervello del bambino: capire e conoscere per crescere

E se le risposte a tutte queste riflessioni e desideri di genitori o educatori si trovassero nei recenti studi in neuroscienze affettive?

Le scoperte neuroscientifiche degli ultimi anni offrono chiavi di lettura straordinarie che ci permettono di lavorare su noi stessi e di agire nella maniera più appropriata per garantire al bambino uno sviluppo cerebrale affettivo, emotivo ed armonioso.

Ad oggi, la scienza si è messa letteralmente a disposizione dell’infanzia: abbiamo la fortuna di avere prove scientifiche, risonanze magnetiche, prelievi del sangue, prelievi salivari e molto altro che permettono di analizzare dei risultati concreti sul funzionamento cerebrale ormonale legato alle emozioni. Tutto questo ci permette di cambiare rotta, di lasciarci alle spalle una pedagogia basata sulle minacce, sulle punizioni, sul bambino capriccioso e manipolatore. Insomma, la scienza ci offre una base concreta su cui costruire e creare limiti e regole, basandoci non più sul rapporto di forza ma su una relazione empatica e costruttiva.

Vi accompagnerò in questo percorso con l’obiettivo di comprendere assieme il motivo di determinati comportamenti: solo così sarà possibile riuscire a gestirli nel migliore dei modi. Scopriremo insieme cosa succede a livello cerebrale e ormonale, alla ricerca dei perché il bambino mette in campo determinate reazioni. Quello che può offrirvi questo corso è un viaggio alla scoperta di strategie che possano contribuire allo sviluppo del bambino in maniera armoniosa.

Come è articolato questo percorso?

Nella prima parte percorreremo assieme lo sviluppo cerebrale nei primi anni di vita, avremo la possibilità di apprendere contenuti importanti, conosceremo i nostri tre cervelli e l’immaturità cerebrale, prime indispensabili chiavi di lettura per tutti quei comportamenti che troviamo spesso nel quotidiano. Le crisi emotive o emozionali, i famosi [non]capricci, i comportamenti impulsivi/aggressivi: se proviamo a comprenderli, possiamo affrontarli.

Successivamente tratteremo temi importanti come l’obbedienza, il fatto che i bambini spesso non ci ascoltano, la violenza ordinaria, il ruolo dell’adulto di fronte a situazioni concreto; parleremo dell’empatia e del rapporto che c’è tra la maturazione della corteccia orbitofrotnale e il tipo di educazione a cui è esposto il bambino; ripercorreremo assieme alcuni degli studi scientifici legati alla violenza fisica e verbale. Infine, concluderemo con delle strategie concrete per poter cercare di modificare il nostro atteggiamento: grazie alla plasticità cerebrale non è mai troppo tardi per cambiare rotta!

Siamo in un periodo di transizione: da un punto di vista educativo, siamo passati da un estremo all’altro, da un’educazione autoritaria a un’educazione permissiva, e, solo ora, grazie alle scoperte scientifiche stiamo trovando un equilibrio, procedendo verso un’educazione autorevole.

Avere una guida per mettere in campo un’azione educativa consapevole può rappresentare un’opportunità anche per sé stessi! Sempre più spesso ci si sente persi, un po’ schiacciati dalla frenesia quotidiana che ci sfianca, che non tiene conto della genitorialità e ci fa perdere di vista gli obbiettivi educativi per il benessere nostro e dei nostri figli. Siamo anche trasportati dal nostro vissuto che ci richiama costantemente, ci coinvolge e ci travolge.

Insomma, abbiamo bisogno di ritrovarci e di capire occorre rivedere le proprie priorità: i comportamenti dei bambini sono anche frutto dei numerosi cambiamenti a cui la società è andata incontro. Prendiamo ad esempio l’enorme esposizione agli schermi: televisione, tablet, computer e cellulare riescono ad invadere e compromettere gran parte del tempo che riusciamo a passare in famiglia. La società del consumo espone il bambino ad un incredibile bombardamento di stimoli ed è sempre meno il tempo che i più piccoli hanno la possibilità di trascorrere all’aria aperta. Insomma, ci sono tanti fattori da tenere in considerazione: tutti, chi più chi meno, incidono sul comportamento del bambino e con ciò l’adulto deve fare i conti. La strada per affrontare tutto questo esiste e questo corso, con uno sguardo nuovo, può aprire le porte ad una vita familiare e scolastica più serena e felice.

A chi si rivolge?

A genitori, educatori ed altre figure che si occupano di prima e primissima infanzia, da 0 a sei anni.

A chi NON si rivolge?

Per onestà devo dirvi però che se siete giunti fin qui cercando una pozione magica che risolva immediatamente tutti i problemi, questo corso non fa per voi.

Questo è infatti un percorso di riflessione per chi desidera mettersi in discussione come figura educante, per chi vuole sviluppare un approccio educativo empatico basato sull’ascolto, sull’accettazione e non sulla repressione.

Informazioni pratiche

• Accesso immediato al corso in seguito al pagamento.
• Possibilità di vedere i video su computer.
• Possibilità di vedere i video su telefono, attraverso "Gumroad" app in Apple Store o "Gumroad Library" app in Play Store.